mercoledì 16 dicembre 2015

Preghiera di Guarigione Ancestrale



Preghiera di Guarigione Ancestrale
scritta da T.M. Lawson olo Obatala
Offro luce e verso libagioni con rispetto e onore per tutti i miei antenati di cui conosco il nome  (pronunciate tutti i nomi che conoscete) e tutti quelli che non conosco, affinché elevino e liberino la loro anima nel nome e nella luce di Dio Onnipotente. Perché è attraverso l'amore, la volontà e la potenza di Dio che tutte le anime sono salvate.
Offro la preghiera e la mia protezione, per mezzo del Divino Creatore, a quelle anime ancestrali che sono nell'oscurità, che sono dimenticate o perse. Che la luce da me offerta dissolva le ombre della paura e li guida tra le braccia di Dio.
Offro una guida per i miei antenati per mezzo degli Angeli Custodi e degli Spiriti di protezione che per potere e ordine di Dio li assisteranno nella loro maggior evoluzione. Che la luce da me offerta sia un raggio di speranza e serva come via di fuga e scudo protettivo dalle ombre della disperazione.
Offro amore, compassione, e conforto a quelle anime ancestrali che stanno soffrendo e sono scoraggiate. Che la luce da me offerta le guidi lontano da discordie e miserie delle loro anime verso il santuario di Dio e le gioie della beatitudine celeste.
Offro guarigione, per la gloria dell'Essere Supremo, a ogni livello spirituale,  per quegli antenati che hanno subito violenza, sono afflitti, sono stati ingannati, schiavizzati, odiati, sono soli, trascurati, fuorviati, oppressi, addolorati, rattristati, traumatizzati, e a coloro che sono morti tragicamente. Che la luce da me offerta alle loro anime ispiri clemenza, liberazione, fede, amore e armonia da oggi e per sempre.
Offro il perdono alle anime ancestrali che vogliono pentirsi, sinceramente per i loro errori in entrambi i regni della vita e della morte. Che questa luce le guida verso la verità, l'illuminazione, la giustizia e l'amore di Dio. 
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Inoltre, perdono quegli antenati che hanno commesso azioni sbagliate e che per quelle azioni hanno spinto i loro discendenti (noi che viviamo), verso una vita che fa fatica a produrre frutti. E  perdono quegli antenati i cui peccati passati mi hanno colpito a causa della loro ingenuità, ignoranza, tratti o abitudini meschine. Che la luce che offro serva come promemoria per noi che viviamo, per saper riconoscere e imparare a non fare gli stessi errori di coloro che hanno vissuto prima di noi.
In ogni modo, perdono quegli antenati che ne hanno più bisogno cosìcché le loro anime abbraccino un nuovo modo di vivere nel mondo spirituale: che quelle anime si elevino in pace e si risveglino alla vita eterna come Dio ha promesso. 
In nome di Dio e per la sua misericordia e benedizione, che oggi sia l'inizio di un processo di guarigione continua per tutte le mie guide ancestrali, che vengano rilasciate e trasformate tutte le forme di energia genetica bloccata e gli schemi negativi all'interno della linea generazionale, attraverso un costante processo di guarigione per ogni membro della famiglia, me compreso, giorno dopo giorno. 
Come voi,  Antenati guarite nell'aldilà, noi vi chiediamo di perdonarci come vi è stato perdonato e di aiutarci a guarire, inviandoci energia positiva e progressiva affinché tutti noi possiamo stare meglio.
Preghiamo in nome di Dio. Possa la luce, il potere, la pace e l'amore di Dio essere con noi sempre. Così è stato detto e così sia.
In nome di Dio, noi preghiamo e la luce,,'energia, l'amore e la pace di Dio siano con noi sempre. E così è stato parlato e così sarà!

mercoledì 9 dicembre 2015


Radici
dall'album Radici di Francesco Guccini

La casa sul confine della sera oscura e silenziosa se ne sta
respiri un'aria limpida e leggera e senti voci forse di altra età.
La casa sul confine dei ricordi, la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici se vuoi capire l'anima che hai.
Quanti tempi e quante vite sono scivolate via da te
come il fiume che ti passa attorno
tu che hai visto nascere e morire gli antenati miei
lentamente, giorno dopo giorno
ed io l'ultimo ti chiedo se conosci in me qualche segno, qualche traccia di ogni
vita
o se solamente io ricerco in te risposta ad ogni cosa non capita.
Ma è inutile cercare le parole, la pietra antica non emette suono
o parla come il mondo e come il sole, parole troppo grandi per un uomo.
E te li senti dentro quei legami: i riti antichi e i miti del passato,
e te li senti dentro come mani, ma non comprendi più il significato.
Ma che senso esiste in ciò che è nato dentro ai muri tuoi?  
Tutto è morto e nessuno ha mai saputo,
o solamente non ha senso chiedersi:
io più mi chiedo e meno ho conosciuto.
Ed io l'ultimo ti chiedo se così sarà per un altro dopo che vorrà capire,
e se l'altro dopo qui troverà il solito silenzio senza fine.

La casa è come un punto di memoria
 le tue radici danno la saggezza
e proprio questa è forse la risposta
 e provi un grande senso di dolcezza